(Teleborsa) – Cresce l’inflazione nel Regno Unito a luglio. Lo rileva l’Office for National Statistics (ONS), spiegando che su base mensile i prezzi al consumo non hanno registrato variazioni rispetto a giugno, quando i prezzi salirono dello 0,3%. Le attese degli analisti erano per un -0,1%.
Su base annua l’inflazione segna un aumento del 2,1% dopo il +2% del mese precedente, risultando superiore alle attese che indicavano +1,9%.
Il dato core dell’inflazione, che esclude le componenti più volatili di cibo e carburanti, si porta all’1,9% dal +1,7% precedente.
L’inflazione che include anche i costi della casa (CPIH) ha segnato una crescita tendenziale del 2% rispetto all’1,9% precedente.
Diffusi anche i prezzi alla produzione del mese di maggio. Secondo l’Ufficio Nazionale di Statistica (ONS), l’indice dei prezzi alla produzione (output) è salito dell’1,8% su base annua dopo il +1,6% di giugno. Il dato è superiore alle stime degli analisti che avevano indicato una crescita dell’1,7%.
A livello mensile, si è registrato un aumento dello 0,3%, dopo il +0,4% del mese precedente.
Relativamente ai prezzi delle case il mercato immobiliare del Regno Unito sempre più caro. L’ultima indagine condotta dall’Office for National Statistics (ONS), che si unisce a quelli degli Istituti privati Halifax e Nationwide, evidenzia per giugno un aumento tendenziale dei prezzi delle case dello 0,9%, come rilevato il mese precedente. Il dato risulta al di sotto delle attese degli analisti che indicavano una crescita dell’1%.
Il rapporto segnala che la media dei prezzi delle abitazioni passa a 230.000 sterline, un livello che risulta in crescita dello 0,7% rispetto al mese precedente.
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