(Teleborsa) – In questo semestre le dimensioni più importanti sono “nettamente migliorate” in particolare il CEt1 che si è portato dall’11,47% al 12%, una soglia importante che ci colloca tra le banche italiane con una buona solidità. Così il Consigliere Delegato di , Victor Massiah, commentando il risultati del primo semestre 2019 durante la conference call con gli analisti.
Altro aspetto che dimostra solidità è la diminuzione degli stock di NPL. Voglio sottolineare – ha detto Massiah – che non è affatto “ovvio” diminuire allo stesso tempo le dimensioni di non performing e salire nel capitale. Ciò vuol dire che le cessioni che stiamo facendo “non stanno impattando il capitale”.
Il Top manager – rispondendo alle domande degli analisti – ha annunciato che per il njuovo piano d’impresa di UBI “i lavori sono in corso“, stiamo lavorando veramente con grande lena e cerchiamo di finalizzare questo piano auspicabilmente entro la fine dell’anno“. “Io – ha aggiunto – mi devo tenere una riserva sulla definitiva consegna del piano al mercato perché ci sono una serie di incertezze che potrebbero incidere, come ad esempio la finanziaria, lo spread e la guerra dei dazi. Noi lavoriamo molto di buona lena però vi dico anche che lo pubblicheremo non dico in un contesto di certezza, che non c’è mai, ma almeno di minima incertezza”.
Ad una domanda sul salvataggio di ha risposto “è evidente che sarà positivo” se si riesce a portare a casa l’operazione. “Non credo e spero che noi avremo ulteriori impatti anche se c’è una incognita su chi andrà a sottoscrivere l’aumento di capitale, considerato che la famiglia Malacalza non ha ancora dato indicazioni su cosa farà”.
“Non siamo determinati a prendere liquidità dalla BCE in occasione della prima asta della nuova tornata di Tltro che si terrà a settembre. Attenderemo fino all’ultimo secondo e forse non sarà necessario andare all’asta di settembre. Potremo anche essere attendisti, anche perché ci sarà un’asta ogni tre mesi”, ha detto ancora Massiah.