(Teleborsa) – Tra Natale, Capodanno e l’Epifania saranno poco più di otto milioni gli italiani che si metteranno in viaggio per turismo. Quasi 600mila in più dell’anno scorso con una crescita del 7,8 per cento e una spesa pari a 4 miliardi di euro. Questa la previsione contenuta in un’indagine di CNA Turismo.
Secondo la Confederazione, per chi resta in Italia, la previsione di spesa media del viaggio raggiungerà i 394 euro mentre la spesa pro capite giornaliera si attesterà a 89 euro. Complessivamente il fatturato del turismo natalizio degli italiani che rimarranno nel nostro Paese ammonterà a 2,5 miliardi di euro. Circa 1,36 milioni di italiani, pari al 18 per cento del totale, si recheranno, invece, all’estero con una spesa pari a 1,5 miliardi.
Vacanze in Italia – Nel periodo che intercorre tra il 20 dicembre 2019 e il 6 gennaio 2020 oltre quattro milioni di italiani, rileva l”indagine, rimarranno fuori dalla propria abitazione principale per almeno quattro notti e 3,7 milioni da una a tre notti. A trainare l’incremento dell’andamento complessivo saranno le vacanze brevi: i pernottamenti da una a tre notti sono destinati ad aumentare del 14 per cento contro una crescita del 7,9 per cento delle vacanze più lunghe.
Per quanto riguarda l’alloggio, il soggiorno nelle classiche strutture alberghiere da predominante che era in passato è sceso sotto il 50 per cento delle opzioni. Saranno 3,6 milioni infatti gli italiani che le preferiranno contro 3,2 milioni diretti in alloggi di proprietà e 1,1 milioni in strutture extra-alberghiere.
A livello regionale sul podio delle mete preferite – grazie soprattutto alla presenza di città d’arte e borghi storici – vi sono Toscana (766mila di turisti italiani), Lombardia (614mila) ed Emilia Romagna (592mila).
Natale all’estero – Per 1,36 milioni di turisti italiani che trascorreranno all’estero le vacanze natalizie le cinque mete preferite sono tutte in Europa: Spagna, Francia, Germania, Regno Unito e Olanda. Nella top ten non mancano, tuttavia, mete esterne al Vecchio Continente con Svizzera, Stati Uniti d’America, Svezia, Portogallo e Giappone. A seguire il Brasile all’11esimo posto e, oltre a qualche “sempreverde” (dalle Maldive alle Seychelles) alcune new entry: Malta, Oman e Dubai, Argentina e Cile.
Nel complesso – si legge nel Rapporto – il peso economico del flusso turistico italiano verso l’estero nel periodo in esame è calcolato intorno al miliardo e mezzo. La spesa media per un viaggio oltre confine è prevista in 886 euro mentre quella giornaliera pro capite in 131 euro.