(Teleborsa) – Si fanno più dirette e lapidarie le critiche di Donald Trump all’operato di Jerome Powell, Presidente della Fed. Secondo il tycoon, il governatore della Federal Reserve non sta facendo un buon lavoro e, anzi, al suo posto il Presidente avrebbe sperato di avere un uomo come Mario Draghi, che attualmente guida la Banca Centrale Europea.
Sull’ipotetico licenziamento di Powell, che secondo alcuni esperti sarebbe da reputarsi incostituzionale, il leader statunitense ha affermato “Ho il potere di degradarlo, ho il potere di licenziarlo”.
Eppure, anche Draghi non era stato esente da critiche. Solo pochi giorni addietro, in occasione dell’annuncio di possibili nuovi stimoli della BCE all’economia, il Presidente USA aveva puntato il dito proprio su Draghi, che veniva accusato di “concorrenza sleale” finalizzata far scendere l’euro e migliorare le prestazioni delle imprese europee, pensiero che, peraltro, ha ribadito anche in queste dichiarazioni.
Inoltre, Trump ha assestato un colpo diretto all’Unione Europea, affermando “l’Unione europea ha barriere commerciali peggiori di quelle cinesi, gli europei si sono approfittati di noi più dei cinesi”.
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