(Teleborsa) – Donald Trump continua a fare ostruzionismo nei confronti della Fed. La Banca Centrale statunitense, secondo il primo cittadino americano, sarebbe colpevole di non aver abbassato i tassi d’interesse in precedenza.
Le pressioni del presidente arrivano ad un soffio dalla riunione del FOMC, il comitato di politica monetaria della Federal Reserve, che mercoledì 31 luglio, con tutta probabilità, annuncerà un taglio dei tassi d’interesse di 25 punti base, il primo dal 2008, ma già giudicato insufficiente dal Presidente.
“L’Unione europea e la Cina – dichiara il Presidente su Twitter – continueranno ad abbassare i tassi d’interesse e a pompare denaro nei loro sistemi, rendendo più semplice ai produttori la vendita dei loro prodotti. Intanto, anche con un’inflazione molto bassa, la nostra Fed non fa nulla e probabilmente farà molto poco, al confronto. Molto male!”.