(Teleborsa) – Il federalismo fiscale è da completare, in particolare sotto il “profilo degli strumenti perequativi”. È quanto affermato dal ministro dell’Economia, Giovanni Tria, in audizione alla Commissione per l’attuazione del federalismo.
Secondo il titolare di via XX Settembre, il federalismo fiscale finora “è stato applicato parzialmente e violando” i principi del disegno, facendo del federalismo “con una visione centralistica”.
Per Tria, il completamento del processo dell’autonomia regionale deve fondarsi sulla definizione dei fabbisogni standard e della capacità contributiva degli enti locali, dando maggiore attenzione a Regioni ed enti locali che hanno più difficoltà a perseguire gli equilibri di bilancio.
Per quanto riguarda la spesa per investimenti degli enti locali, il ministro ha ricordato che nel periodo tra ottobre e febbraio scorso la spesa di Regioni e comuni ha segnato una crescita del 17% sullo stesso periodo dell’anno precedente.
Tria ha inoltre rilevato che l’ultima legge di bilancio ha “semplificato le regole di finanza pubblica per le regioni e gli enti locali“, in particolare per aumentare la spesa per investimenti utilizzando gli avanzi accumulati negli passati che ammontano a circa 23 miliardi di euro, prevalentemente concentrati nel Nord del Paese.
(Foto: Giovanni Tria )