(Teleborsa) – Importante innovazione in arrivo per quanto riguarda il settore delle aeromobili. Un team multidisciplinare del Centro ricerche ENEA di Portici, nell’ambito del progetto europeo ComBoNDT (Quality assurance concepts for adhesive bonding of aircraft composite structures by extended non-destructive testing), sta sviluppando un “naso elettronico” in grado di rilevare imperfezioni negli incollaggi dei pannelli in composito degli aerei, che potrebbero mettere a rischio la robustezza della struttura.
Il naso elettronico è risultato fra i migliori strumenti per rilevare agenti di rilascio e oli idraulici durante i test effettuati a Brema, nella sede dell’istituto Fraunhofer IFAM, che coordina il progetto. Ha destato interesse in base ai componenti con cui vengono assemblati i moderni aeromobili, con apparecchiature in fibra di carbonio che permettono delle aero strutture più leggere rispetto a quelle in metallo, rendendo possibile una riduzione del consumo di carburante e sull’impatto ambientale.
Saverio De Vito, responsabile scientifico del progetto, spiega che “grazie alle nuove tecnologie e all’utilizzo dell’intelligenza artificiale abbiamo sviluppato un naso in grado di valutare eventuali contaminazioni che potrebbero avere effetti catastrofici sulla robustezza degli incollaggi. Il naso ha una testa di valutazione mobile, con il quale si adatterà alle curvature delle varie superfici“.