(Teleborsa) – Chi tra i top manager delle principali aziende italiane ha la migliore reputazione online? Secondo l’Osservatorio permanente di Reputation Science, Urbano ancora una volta calca il primo gradino del podio, con 77,87 punti: oltre alle novità di La7, come il tentativo di portare a bordo Antonella Clerici, e alle notizie calcistiche, secondo alcuni rumors, avrebbe raccolto apprezzamenti oltremare da Trump, che vedrebbe di buon occhio una sua avanzata in politica.
Francesco Starace (69,62) è stabile al secondo posto e guadagna 1,67 punti grazie agli ottimi risultati semestrali di . Sale al terzo, guadagnando due posizioni e 5,32 punti, Claudio Descalzi (66,39) con che mette a segno una crescita a doppia cifra (+23%) della generazione di cassa, che ha rassicurato i mercati nonostante uno scenario generale meno favorevole rispetto al semestre precedente. Quarto posto per John Elkann (64,90), che a un anno dalla scomparsa di Sergio Marchionne ne ha onorato il ricordo con parole toccanti (“il suo esempio è vivo e forte in ognuno di noi”). Proprio insieme a lui Elkann aveva deciso di finanziare il progetto del nuovo campus scolastico ad Amatrice, inaugurato poche settimane fa. è quinto con 61,67, seguito al sesto da Matteo Del Fante (58,75), che sale di una posizione con il progetto di “decoro urbano” di per i piccoli comuni, e al settimo da Carlo Messina (58,48) che scala tre posizioni grazie agli utili record.
Performance monstre di Pietro (55,49) che sale di dieci posizioni e arriva in dodicesima grazie all’ok di CDP a “Progetto Italia”, di cui Salini-Impregilo è capofila, e al completamento dei lavori della metropolitana di Copenhagen. In Top 100 segnaliamo le crescite rilevanti di: Rocco Commisso (16°), la sua gestione della Fiorentina piace e gli fa guadagnare cinque posizioni; Mike Manley (18°), fa un salto di sedici posti grazie alle dichiarazioni sulla riapertura delle trattative tra e e al boom dei profitti; Gianluigi Vittorio Castelli (49°), presenta il piano sulla sostenibilità e guadagna undici posizioni; Ferruccio (53°) aderisce al “Fashion Pact” per l’ambiente e sale di diciassette.