(Teleborsa) – “È un privilegio per me guidare in questo momento storico, non solo perché oggi si concretizza l’impegno istituzionale ed il lavoro tecnico di anni, ma perché questa interconnessione costituisce uno snodo fondamentale per l’Unione Energetica Europea e cruciale per l’integrazione dell’intera area balcanica nell’Unione Europea, attraverso l’Italia”. È con queste parole che l’amministratore delegato di Terna, Luigi Ferraris, — alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella e del suo omologo montenegrino Milo Dukanovic — ha dato ufficialmente il via al ponte elettrico tra Italia e Montenegro.
Intervistato da Teleborsa a Cepagatti, in occasione dell’inaugurazione dell’infrastruttura — un’opera di 445 km, la più lunga sottomarina mai realizzata da Terna —, Ferraris ha sottolineato l’importanza dell’energia per lo sviluppo e la crescita dei due Paesi. “L’infrastruttura energetica — ha affermato l’ad di Terna — offrirà la possibilità di allargare il perimetro e di avere una rete che agevolerà l’integrazione di fonti rinnovabili da questa parte e dall’altra dell’Adriatico. Costituisce il volano di sviluppo per una serie di opportunità relative alla sicurezza di esercizio dei sistemi energetici interconnessi e gestione dei flussi sulla rete elettrica, nonché per un mercato elettrico integrato sempre più sicuro, efficiente e sostenibile”.
Ha definito l’interconnessione Italia Montenegro un volano di possibilità. Quali i vantaggi per i due Paesi?
Le infrastrutture energetiche sono il primo passo per sviluppare, poi, tutto il resto. Se non c’è energia non c’è sviluppo, non ci sono possibilità di crescita. L’infrastruttura energetica agevolerà lo sviluppo delle rinnovabili, per esempio, e darà la possibilità di realizzare nuove opere idroelettriche dal lato del Montenegro o rinnovabili anche dal nostro lato. In questo modo avremo la possibilità, quindi, di allargare il perimetro e di avere una rete che agevolerà l’integrazione di fonti rinnovabili da questa parte e dall’altra parte dell’Adriatico.
Il Presidente del Montenegro ha auspicato una futura collaborazione con Terna. Quali progetti prevedete?
Citerei, come ha detto lui, il tema delle smart grid. L’utilizzo intelligente della rete mi sembra uno stimolo interessante. Stiamo già facendo, peraltro, uno sviluppo di un impianto solare nella stazione, lato Montenegro che servirà intanto per gestire consumi ausiliari, dopodiché agevoleremo e supporteremo il governo per sviluppare altre infrastrutture rinnovabili nel Paese.