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Terna, consumi energia in calo a marzo (-5,1%)

(Teleborsa) – Cala la domanda di elettricità in Italia a marzo, quest’anno parti a 26,4 miliardi di kWh, in flessione del 5,1% rispetto allo stesso mese del 2018. A dirlo è Terna, la società che gestisce la rete elettrica nazionale, che nel complesso giudica negativo il primo trimestre del 2019 caratterizzato da un meno 1% rispetto all’anno precedente.

Un trend negativo della domanda che, per Terna, trova le sue cause nell’effetto calendario – quest’anno marzo ha avuto un giorno lavorativo in meno – e nell’innalzamento della temperatura con una media mensile superiore di circa 1,6°C rispetto a marzo del 2018.

Il dato destagionalizzato e corretto dagli effetti di calendario e temperatura, porta a una variazione della domanda elettrica di marzo pari a -3,1%. In termini rettificati la variazione della domanda del primo trimestre è pari a -0,8%. A livello territoriale la variazione tendenziale di marzo 2019 è risultata ovunque negativa: -5% al Nord e al Sud, -5,3% al Centro.

A marzo la domanda di energia elettrica è stata soddisfatta per l’85,7% con produzione nazionale e per la quota restante (14,3%) dal saldo dell’energia scambiata con l’estero. In dettaglio, la produzione nazionale netta (22,8 miliardi di kWh) è risultata in calo rispetto a marzo 2018 (-2,9%). Prosegue, invece, la forte crescita della fonte di produzione fotovoltaica (+41,2%). Stabile la produzione eolica (+0,5%), in diminuzione tutte le altre fonti (idroelettrica -33,6%; geotermica -2%; termica -2%).

(Foto: American Public Power Association on Unsplash)


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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