(Teleborsa) –
In forte ribasso il che mostra un ribasso del 2,46% in Borsa, risultando uno dei peggiori titoli del FTSE MIB. A penalizzare il produttore di tubi per l’esplorazione e la produzione di gas contribuisce la sempre più difficile situazione in Venezuela e l’attesa per i risultati del 1° trimestre.
A Caracas infatti è alta tensione, non solo per la guerra civile, ma anche per le frizioni USA-Russia, dopo che il Ministro degli Esteri del Cremlino Serghei Lavrov ha criticato la possibilità di un intervento armato USA ventilato dal collega americano Mike Pompeo.
Frattanto, Tenaris ha già pagato ampiamente in passato la sua esposizione nel Paese sudamericano, anche con un arbitrato vinto nel 2016, ma oggi sconta ampiamente questo caos, per cui ci si attende un aggiornamento in occasione della pubblicazione dei risultati trimestrali. Il CdA di Tenaris approverà oggi i numeri al 31 marzo, che verranno pubblicati dopo la chiusura della borsa USA. Le attese sono per un volume di ricavi in aumento a 1,980 miliardi di dollari ed un Ebitda a 397,8 milioni di dollari. L’utile netto è atteso a 216,5 milioni.
Tornando alla performance borsistica, lo scenario tecnico di mostra un ampliamento della trendline discendente al test del supporto 11,7 Euro con area di resistenza individuata a quota 12,36. La figura ribassista suggerisce la probabilità di testare nuovi bottom identificabili in area 11,33.
Le indicazioni non costituiscono invito al trading.
(A cura dell’Ufficio Studi Teleborsa)