(Teleborsa) – Air Italy potrebbe abbandonare definitivamente i cieli della Sardegna: “Non è più percorribile un accordo sulle rotte Olbia-Fiumicino e Olbia-Milano”, ha fatto sapere la compagnia aerea rifiutando categoricamente l’invito al tavolo della Regione in programma domani a Cagliari, proprio per affrontare il tema della continuità territoriale aerea da e per l’Isola. Ad annunciare l’intenzione di Air Italy di chiamarsi fuori e dire addio alla base di Olbia è stato lo stesso amministratore delegato della compagnia, Rossen Dimitrov, in una lettera indirizzata al presidente Christian Solinas.
Dimitrov non ci pensa proprio a condividere Olbia e la continuità territoriale con Alitalia. “Non ci fidiamo dell’altra compagnia e quindi per noi è impossibile qualunque accordo sui voli dal primo giugno in poi”, ha aggiunto l’ad nella lettera.
“Come già rappresentato con nostra precedente comunicazione – ha scritto ancora Dimitrov – eravamo in attesa di poter finalizzare un accordo sulle rotte in oggetto, secondo i termini e contenuti discussi in occasione dell’incontro ministeriale del 17 aprile”. Ma, ha proseguito, gli accordi “non sono stati confermati”. Questi i motivi per cui “la società non potrà partecipare alla riunione convocata dal presidente Solinas per domani, mercoledì 22 maggio alle 13”. La riunione si terrà ugualmente ma solo alla presenza dei vertici di Alitalia.
Dopo un no così secco sono a rischio molte prenotazioni e centinaia di posti di lavoro. Bisognerà capire se nei prossimi giorni da Air Italy arriveranno indicazioni sullo smantellamento della base di Olbia, con l’azzeramento dei voli estivi da e per Olbia-Milano Linate e Olbia-Roma Fiumicino. Da gestire anche il trasferimento degli oltre 500 dipendenti della compagnia qatariota a Milano Malpensa.
La disputa tra Alitalia e Air Italy, la vecchia Meridiana, è alquanto ingarbugliata e va avanti da diverso tempo. Le due compagnie sono in competizione per i voli da e verso la Sardegna, in particolare quelli che riguardano l’aeroporto di Olbia-Costa Smeralda, nel nord dell’isola. La competizione ha a che fare con il nuovo regime di continuità territoriale, che è entrato in vigore lo scorso aprile e che dovrebbe durare tre anni. Per continuità territoriale si intende l’insieme degli strumenti legislativi con cui lo Stato aiuta le compagnie aeree affinché certe categorie di viaggiatori abbiano tariffe agevolate per i loro viaggi da e per un territorio.
La notizia dell’addio di Air Italy arriva nel giorno dello sciopero del trasporto aereo. A causa della mobilitazione organizzata da Cgil, Cisl, Uil e Ugl, oggi Alitalia ha cancellato 28 voli in partenza o in arrivo da Alghero, Cagliari e Olbia. Saranno garantite solo le fasce protette dalle 7 alle 10 e dalle 18 alle 21.