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Spagna, vincono i socialisti di Sánchez

(Teleborsa) – Con il 99% dei seggi scrutinati e il 28,7% conquistato, in Spagna vincono i socialisti guidati da Pedro Sánchez che però non ottengono la maggioranza assoluta arrivando a 123 seggi contro i 176 necessari, ma segnando comunque un risultato storico rispetto agli 85 seggi del 2016.

“Oggi la Spagna ha votato la difesa dei diritti e delle libertà, dell’uguaglianza e della giustizia sociale per un paese che guarda al futuro e vuole andare avanti. Grazie ai più di 7.300.000 di spagnoli che hanno dato la fiducia al PSOE”, ha scritto Sánchez in un tweet.

Il PSOE torna così alla guida del Paese dopo 11 anni e dopo una crisi economica e politica che ha segnato la recente storia spagnola e che ha portato alla ribalta nuove formazioni, compresa l’estrema destra di Vox, guidata da Santiago Abascal, che ottiene meno di quanto ipotizzato dai media ma entra per la prima volta in Parlamento con 24 seggi, passando dallo 0,2% del 2016 all’attuale 10,3%.

A pagare le conseguenze sono stati soprattutto i Popolari del giovane Pablo Casado che registrano una pesante sconfitta con solo 66 seggi conquistati contro i 137 del 2016 e un calo di oltre 2,5 milioni di voti, fermandosi sotto la soglia del 20% al 16,7%.

Tengono invece le due formazioni nate dopo la crisi del 2008, l’estrema sinistra di Podemos di Pablo Iglesias, che porta a casa 42 seggi con il 14,3%, e soprattutto la destra di Ciudadanos di Alberto Rivera che si ferma al 15,9%, a un passo dal PP, e si candida come nuova portavoce della destra moderata contro l’estremismo di Vox.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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