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Sottosegretario allo Sviluppo economico Crippa visita CESI e RSE

(Teleborsa) – Il sistema elettrico sta vivendo una transizione senza precedenti. In questa fase di cambiamento è fondamentale il dialogo continuo tra istituzioni e rilevanti attori del settore. In linea con questo approccio, il Sottosegretario allo Sviluppo economico con delega in materia di energia, Davide Crippa, ha visitato i laboratori di CESI (Centro Elettrotecnico Sperimentale Italiano) e RSE (Ricerca sul Sistema Energetico), società del Gruppo GSE. È stata l’occasione per prendere contatto direttamente con due realtà come CESI, tra i leader mondiali nel testing, nell’ingegneria, nella consulenza tecnico-regolatoria e nei servizi per l’innovazione per il settore elettrico e RSE, eccellenza internazionale nella ricerca appunto per il settore elettrico. Le due società sviluppano nei loro laboratori attività di particolare rilievo per migliorare sia la qualità della vita dei cittadini che la competitività delle imprese italiane.

L’urgenza di cogliere in modo efficace per l’Italia le opportunità offerte dall’attuale fase di transizione in corso è anche alla base della proposta del Piano Nazionale Energia e Clima, che punta verso le rinnovabili, la digitalizzazione, l’efficienza energetica, la diffusione della mobilità sostenibile e la flessibilità. Il Piano è stato elaborato dal Ministero dello Sviluppo Economico, così come il recente Piano Triennale per la Ricerca di Sistema, di cui si è conclusa ieri la consultazione pubblica.

“L’idea di coinvolgere tutti gli attori del settore nella definizione delle strategie prioritarie del Piano per la Ricerca di Sistema nasce dalla voglia di trasparenza di questo Governo – ha dichiarato il Sottosegretario Crippa – insieme alla necessità di raccogliere suggerimenti dai principali portatori di interesse. È quindi necessario creare le condizioni di sistema affinché la partecipazione dell’industria e dei centri di ricerca pubblici e privati italiani ai futuri programmi di ricerca previsti dal SET Plan europeo e dal prossimo Horizon Europe, oltre che da Mission Innovation, sia più ampia e meno frammentata, arrivando a proporsi efficacemente per un ruolo più incisivo e raccogliendo maggiori successi di quanto non sia avvenuto in passato. Lo sviluppo di tecnologie abilitanti quali smart grids e infrastrutture digitali deve diventare una priorità importante per il Paese, con progetti che rispondano alle esigenze del territorio e al tempo stesso siano competitivi e bancabili”.

“In questo scenario in grande trasformazione – ha da parte sua detto l’Amministratore delegato di CESI, Matteo Codazzi – CESI conferma sia la propria rilevante proiezione internazionale, forte della sua presenza in 40 paesi come consulente di Utility e Istituzioni, sia il suo essere “apripista” per le opportunità di sviluppo all’estero delle aziende italiane del settore energetico, focalizzandosi sempre più su attività come l’integrazione in rete delle fonti rinnovabili, le reti intelligenti, le tecnologie di demand response e data analytics, la sicurezza informatica e le grandi linee elettriche di interconnessione”.

“RSE assicura il massimo impegno nella realizzazione dei progetti di ricerca che gli sono affidati dal MiSE, proseguendo nel supporto alla redazione della versione finale del PNIEC – ha sottolineato Maurizio Delfanti, Amministratore delegato RSE – realizzando attività sperimentali da presentare nelle sedi internazionali. Come l’accordo di Mission Innovation, di cui si onora di rappresentare l’Italia nella leadership sulle Smart Grids, insieme a Cina e India”.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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