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Sinpref, Giannelli: “Prefetti essenziali per la sicurezza collettiva”

(Teleborsa) – Due italiani su tre considerano centrale il ruolo di coordinamento svolto sul territorio dai Prefetti per la gestione di tutte situazioni di crisi a livello locale, con particolare riguardo a quelle concernenti l’ordine e la sicurezza pubblica. È quanto emerge da un sondaggio sulla conoscenza delle Prefetture commissionato dal Sinpref, Associazione Sindacale dei Funzionari Prefettizi, all’istituto SWG.

“Un’esigenza, quella della sicurezza, che emerge chiaramente dalle risposte dei cittadini che continuano a vedere nella garanzia del rispetto delle regole e nella tutela della sicurezza collettiva la principale missione del rappresentante dello Stato sul territorio” ha sottolineato Antonio Giannelli, viceprefetto e presidente del Sinpref.

I risultati dello studio sono stati presentati da Giannelli in occasione del convegno dal titolo “Gestione delle emergenze e responsabilità prefettizie” che si è svolto ieri, a Roma, alla presenza di Stefano Candiani, sottosegretario all’Interno, del prefetto Matteo Piantedosi, capo di Gabinetto del ministro dell’Interno, e di alcuni illustri esponenti della magistratura inquirente e contabile.

I due terzi di coloro che hanno risposto al sondaggio considera efficace l’operato delle Prefetture e, se si circoscrive la valutazione alle attività di coordinamento in materia di ordine e sicurezza pubblica, il valore raggiunge i tre quarti degli intervistati.

Tra le priorità che secondo gli italiani dovrebbero essere affrontate da parte delle Prefetture vi sono la gestione dell’ordine e della sicurezza pubblica in provincia (per il 67%); le attribuzioni in materia di protezione civile (45%); le competenze in materia di enti locali (29%) e le politiche sulla gestione dei flussi migratori (28%).

“Dal sondaggio – ha concluso Giannelli – emerge quindi chiaramente il grande apprezzamento degli italiani per le attività di gestione delle emergenze e coordinamento da parte delle Prefetture che, secondo i più, dovrebbero essere ulteriormente sviluppate nei settori strategici, quali la mediazione sociale; la sicurezza urbana; il supporto agli enti locali; la prevenzione delle infiltrazioni della criminalità organizzata; le misure di prevenzione antimafia, in luogo delle numerose quanto gravose attività di gestione amministrativa che non sono, di certo, tra quelle che colpiscono l’attenzione dell’opinione pubblica”.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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