(Teleborsa) – Approvato in data odierna, dal Consiglio di Amministrazione di , il bilancio consolidato al 31 dicembre 2018.
I ricavi della società quotata al segmento STAR di Borsa Italiana, presente nel mercato dell’outsourcing di servizi ospedalieri in Italia, Brasile, Turchia, India, Albania, Marocco e Singapore, sono pari a 250,9 milioni in decrescita dello 0,5% rispetto a quelli registrati nell’esercizio precedente anche se, a cambi costanti, il Gruppo avrebbe registrato una crescita del 2,2%.
L’EBITDA consolidato, anch’esso in calo rispetto ai 69,8 milioni del 2017 si è attestato a 64,4 milioni nel 2018. Sull’area Italia, nonostante una sensibile diminuzione dei costi legati alla logistica, il valore dell’indice è stato influenzato in particolare da un incremento dei costi del personale, dei costi energetici e delle prestazioni di terzi per la gestione di alcuni magazzini.
Il risultato operativo consolidato è stato invece pari a 14,4 milioni, in diminuzione se confrontato con i 16,4 milioni del 2017. In rapporto al fatturato 2018, l’incidenza della voce relativa ad ammortamenti e svalutazioni si è però ridotta rispetto a quanto registrato nell’esercizio precedente, mostrando un miglioramento di 1,2 punti percentuali dovuti tra l’altro alle riduzioni degli ammortamenti relativi ai portafogli clienti, al patto di non concorrenza del precedente Amministratore Delegato, agli effetti della messa in liquidazione della Se.Sa.Tre e al contestuale passaggio di proprietà di impianti, macchinari e strumentario chirurgico dell’Azienda ULSS n.2 Marca Trevigiana in virtù dell’aggiudicazione e partenza del nuovo contratto a partire da gennaio.
Il risultato prima delle imposte, diminuzione di 2 punti percentuali di incidenza sui ricavi, si è attestato a 12,7 milioni di euro a fine 2018, mentre nell’anno precedente si registrava a 17,8 milioni.
Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2018 del Gruppo Servizi Italia vede chiudere l’anno con utile netto pari a 12,1 milioni di euro, contro i 14,4 milioni del 2017.
La posizione finanziaria netta si attesta a 82,2 milioni, in aumento rispetto ai 75,6 milioni dell’esercizio precedente.
Per quanto riguarda infine la distribuzione del dividendo, il Consiglio di Amministrazione ha proposto all’Assemblea di distribuire ai Soci un dividendo unitario ordinario, al lordo delle ritenute di legge, pari a 0,16 euro alle azioni in circolazione alla data di stacco della cedola per un importo massimo di Euro 5.089.512, con l’esclusione delle azioni proprie in portafoglio. Il dividendo sarà posto in pagamento a partire dal 12 giugno 2019, con stacco cedola prevista per il 10 giugno 2019, record date 11 giugno 2019, e verrà corrisposto alle azioni che saranno in circolazione alla data di stacco della cedola.