in

Senato, al via iter di riforma per permettere ai 18enni di votare

(Teleborsa) – Per gli oltre 4 milioni di under 25, per la precisione 4.127.851, potrebbe arrivare il diritto di votare per il Senato. La proposta di riforma costituzionale sull’elettorato attivo per Palazzo Madama inizierà il suo iter martedì 14 aprile alla Commissione Affari costituzionali della Camera. A occuparsene saranno i relatori Valentina Corneli (M5s) e Stefano Ceccanti (Pd), quindi con un approccio bipartisan.

La proposta presentata dal M5s, a prima firma Giuseppe Brescia, Presidente della Commissione Affari costituzionali, nasce dopo una polemica con il Pd e con Ceccanti che aveva presentato un emendamento alla legge taglia-parlamentari che abbassava l’eta del voto per il Senato a 18 anni, parificandola con quella della Camera. L’emendamento fu dichiarato inammissibile per “estraneità di materia”, tesi contestata dai Dem e da Ceccanti per il quale c’è un nesso tra il numero dei parlamentari e l’elettorato attivo e passivo, oltre che con le funzioni delle Camere. Brescia si era impegnato a incardinare quanto prima un ddl autonomo con questa riforma, che inizierà il suo iter, appunto, martedì.

SUPERARE NORMA ANACRONISTICA – “Dobbiamo superare una norma anacronistica – ha proseguito Brescia – che, come ricorda giustamente il collega Ceccanti, è legata a un tempo in cui la maggior età si raggiungeva a 21 anni”. “Con questa iniziativa mantengo l’impegno istituzionale assunto durante il dibattito sulla riduzione del numero dei parlamentari approvato dalla Camera. Dalle opposizioni è arrivata una richiesta che nel merito la maggioranza ha condiviso e ho deciso di presentare un testo di partenza molto semplice e calendarizzarlo subito”.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

Fisco, arriva la Lotteria degli scontrini: vincite fino a un milione di euro

Budweiser verso Ipo ad Hong Kong