(Teleborsa) – Si torna a parlare di sicurezza degli edifici scolastici, visto che a Palermo e provincia gli studenti hanno deciso di occupare il liceo scientifico Benedetto Croce del capoluogo e il classico Francesco Scaduto di Bagheria per criticità e carenze strutturali.
Gli studenti del Croce lamentano come i tanti problemi strutturali siano “irrisolti da almeno cinque anni a causa di uno scaricabarile tra la Curia (proprietaria dei locali) e l’ex Provincia (a cui è affidato l’immobile)”, a cui gli studenti chiedono un tavolo tecnico per risolvere vari guai: “bagni senza acqua o porte, infiltrazioni a tetti e pareti, palestra sprovvista di protezioni e rivestimenti paraurti, maniglioni antipanico guasti, fili elettrici scoperti (si sono già registrati casi di prese andate in cortocircuito), assenza di riscaldamenti, area parcheggio mal recintata e in stato di incuria”. Non va meglio al liceo Scaduto, dove è in corso un’iniziativa simile, cioè l’occupazione da parte degli studenti a causa “dei problemi strutturali della sede di Bagheria e Villabate”. I ragazzi chiedono “risposte certe e lo sblocco dell’iter burocratico per gli interventi” alla Città Metropolitana.
“Come Udir – sottolinea Marcello Pacifico, presidente del sindacato – abbiamo mosso passi concreti per chiedere più sicurezza e, contemporaneamente, per tutelare le posizioni dei ds. Non intendiamo aspettare altre tragedie sul territorio nazionale. Ecco perché tra i vari emendamenti presentati al disegno di legge 1586 Bilancio di previsione dello Stato, per l’anno finanziario 2020 e bilancio pluriennale per il triennio 2020-2022, abbiamo puntato l’attenzione sulla sicurezza scolastica. I dirigenti scolastici non possono pagare per colpe non loro. Servono i fatti, aspettiamo risposte dal Parlamento”.