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Scuola, il decreto Istruzione arriva in CdM

(Teleborsa) – Salvare un precario su tre e approvare disposizioni che lasceranno in vita l’attuale situazione di emergenza: questo secondo ANIEF dovrebbe portare il decreto che il Governo potrebbe esaminare il 9 agosto, che non contempla le indicazioni della Commissione UE sulle disposizioni da adottare per non discriminare i precari.

Si evidenzia un percorso abilitante speciale, rivolto solo a chi ha svolto tre anni di supplenze in qualunque istituto, riservato a docenti con tre anni di servizio negli ultimi otto di cui uno nella classe di concorso a cui chiese di partecipare. Dovrebbe arrivare il via libera al concorso straordinario per diplomati e laureati in Scienze della Formazione primaria per far completare l’anno scolastico con contratto fino al 30 giugno 2020. Spazio poi alla proroga delle graduatorie del concorso a cattedra 2006, oltre alla proposta di mobilità nazionale volontaria dei docenti. In forse, infine, la norma che cancellerebbe la prova Invalsi sia per la terza classe della secondaria di I grado che per la quinta della secondaria di II grado.

Secondo Marcello Pacifico, Presidente nazionale ANIEF, “le disposizioni urgenti erano ben altre. Per fare incontrare i posti vacanti con le candidature, superando gli attuali vincoli provinciali, sarebbe stato utile predisporre delle graduatorie nazionali su tutte le regioni dove ci sono i posti privi di insegnante titolare. Occorrerebbe anche liberare la scuola dal fardello dell’organico di fatto, portando in organico di diritto tutti gli attuali posti oggi utili solo a rimpolpare la “supplentite”, oltre che riavviare il doppio canale di reclutamento, salvare tutti i precari con oltre 36 mesi e idonei dei concorsi, nessuno escluso”.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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