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Scuola, domani 12 novembre sciopero nazionale contro precariato e supplentite

(Teleborsa) – Domani, martedì 12 novembre, è il giorno dello sciopero nazionale. Si leverà una voce autentica e decisa contro tutto quello che non funziona nel cosiddetto decreto Salva Scuola e contro la poca, pochissima attenzione che c’è, nella Legge di Bilancio, per il comparto Istruzione.

Dalle 9 alle 13 a Roma, in piazza Montecitorio, si terrà un sit-in, promosso da Anief, con l’obiettivo di contrastare precariato e supplentite e per chiedere stipendi adeguati per il personale della scuola. Le richieste di modifica e di emendamento, trenta proposte di modifica, saranno illustrate anche ai parlamentari, nel corso di un’audizione presso la VII e XI Commissione riunite della Camera dei Deputati. Tanto più che la proposta del governo non risolve la “supplentite” né supera la procedura d’infrazione per migliaia di precari della scuola italiana.

Sulle ragioni della mobilitazione nazionale il leader del giovane sindacato autonomo, Marcello Pacifico, ha fatto il punto intervenendo ai microfoni di Italia Stampa, ribadendo una sostanziale apertura al confronto con il governo, ma anche l’obiettivo di trovare soluzioni che rispettino il diritto dell’Unione Europea e la nostra Costituzione: “Scioperiamo perché vogliamo tenere aperto un dialogo. Vogliamo che la politica ci ascolti e si assuma la responsabilità di scegliere quello che è meglio per il paese e certamente investire nella scuola, nell’università e nella ricerca, anche adottare delle norme di buon senso, addirittura a costo zero, potrebbero cominciare a risolvere alcuni dei problemi riguardo organici, profilo professionale, reclutamento del personale”, ha concluso il sindacalista.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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