(Teleborsa) – “Oggi è una giornata di sciopero e lo sarà ancora il 17 – ha dichiarato Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief ricordando che il sindacato ha scioperato anche il 27 febbraio e l’8 marzo. Quindi, scenderemo ancora in piazza il 17 maggio, di fonte a Montecitorio, e chiederemo ancora una volta a tutti coloro che hanno a cuore la scuola di partecipare allo sciopero, per svariate ragioni. Prima di tutto, l’idea della regionalizzazione non è stata cassata: ce lo dicono anche gli altri sindacati che hanno firmato l’accordo. In pratica il governo va avanti e noi siamo contrari a questa regionalizzazione, che va a ledere la scuola dell’autonomia, il rapporto fra Stato e Regioni e la nostra costituzione, introducendo di fatto la strada a due Stati”.
Relativamente alla questione stipendiale, Pacifico ha affermato che “siamo contro i piccoli aumenti destinati agli insegnati: il sindacato ha anche trovato risorse per dare più soldi agli insegnanti, senza utilizzare nuove risorse. Il resto ci sembra un insieme di palliativi e aspettiamo di essere convocati, poiché Anief è rappresentativa da un anno e ancora attendiamo. Chiediamo di far ascoltare la voce della scuola; infatti, quando ci si rivolge ad Anief e riceviamo le istanze di tutti, riflettiamo, cerchiamo di portare avanti quelle che sono condivisibili col nostro percorso”, ha concluso il presidente.