(Teleborsa) – Ancora non c’è accordo sulle assegnazioni e le utilizzazioni del prossimo triennio scolastico ma il ministero dell’Istruzione sembra intenzionato a negare la mobilità annuale ai docenti che hanno terminato il sistema di Formazione iniziale e tirocinio (Fit), introdotto con il nuovo reclutamento per la scuola secondaria approvato dal decreto legislativo 59/2017. Una posizione fortemente criticata dall’Anief che si è detta “pronta a fare ricorso” nel caso in cui il Miur intraprenda questa strada.
Per il giovane sindacato si sta, infatti, ledendo un diritto: “Questi insegnanti vanno considerati alla stregua di quelli assunti da GaE e da graduatoria di merito. Ricorreremo in tribunale in loro difesa” ha affermato il presidente dell’Anief, Marcello Pacifico.
“Per quanto riguarda i docenti del terzo anno Fit non si è ancora raggiunto un accordo con il Ministero sulla loro possibilità di partecipare alle operazioni di mobilità annuale”, fa sapere il sindacato in una nota. Per Anief un’eventuale esclusione dalla mobilità annuale dei docenti del terzo anno Fit “sarebbe una vera ingiustizia, perché si tratta di 7 mila docenti che risultano in periodo di prova e formazione, alla pari degli altri colleghi assunti da GaE e da graduatoria di merito del concorso 2016″.
“Un insegnante che ha superato il periodo di prova, il cosiddetto periodo di straordinariato, ha pieno diritto a partecipare alle operazioni di utilizzazione ed assegnazione provvisoria. Siamo pronti – ha annunciato Pacifico – a impugnare un’eventuale loro esclusione dalle procedure di mobilità annuale, perché si tratterebbe di una vera e propria discriminazione, attuata peraltro nei confronti di personale che ha svolto un estenuante percorso formativo propedeutico all’immissione in ruolo”.