(Teleborsa) – Come previsto ampiamente nei giorni scorsi, la maggior parte delle immissioni in ruolo non si potrà effettuare e verrà incrementato il numero di contratti a termine di ben 30 mila unità.
La previsione del sindacato della scuola ANIEF si è rivelata giusta, con 12 mila posti non andati ai ruoli, 5 mila tagliati dal MEF, 30 mila di sostegno in deroga e quasi 20 mila derivanti da Quota 100.
La prima provincia a confermare l’impossibilità di assunzione a tempo indeterminato è quella di Torino, con più della metà delle 4.650 previste che non verrà attuata. Il problema, secondo Il Corriere della Sera, si registra anche in Lombardia, dove mancano professori di matematica e italiano per le medie e matematica e fisica per le superiori. In tutta le regioni serviranno 40 mila supplenti, di cui 15 mila soltanto a Milano.
Marcello Pacifico, Presidente Nazionale ANIEF, ha dichiarato: “La situazione è fuori controllo e l’attenzione si sta spostando sul decreto scuola, che dovrebbe essere approvato in Consiglio dei ministri il 9 agosto, salvo le resistenze del Movimento 5 Stelle, ma si tratta comunque di soluzioni a lungo termine”. “Le soluzioni immediate – continua Pacifico – sono state individuate da tempo dall’ANIEF: lo spostamento di tutti gli abilitati nelle GaE, anche da graduatoria d’istituto, e degli idonei dei concorsi su altre regioni“. “Senza queste disposizioni immediate – conclude il Presidente – l’anno scolastico prenderà il via nella disorganizzazione totale, con milioni di alunni che si ritroveranno con tante discipline scoperte perché il docente verrà nominato se va bene in autunno”.