(Teleborsa) – Niente più turisti seduti sulla scalinata di Trinità dei Monti, in Piazza di Spagna a Roma, luogo simbolo della Capitale e del suo turismo, ma anche punto di ritrovo per giovani. E niente più gruppetti con la chitarra ad intonare i grandi successi di cantautori italiani ed internazionali, facendo da colonna sonora alla movida romana e da sfondo alla notte stellata che incornicia il centro storico.
La Giunta Raggi ha deciso di vietare di sedersi sulla rinomata scalinata, patrimonio dell’Unesco, sulla quale si può ora solo transitare, mettendo a vigilare ben otto vigili urbani per ammonire o sanzionare i trasgressori. Un provvedimento che va ad aggiungersi al divieto di mangiare a ridosso dei monumenti storici e bere “a cannella”, cioè attaccati ai “nasoni” delle fontane di Roma. I trasgressori? La sanzione “anti-bivacco” come viene definita potrebbe costare da 160 a 400 euro.
Un decreto che ha fatto molto discutere – persone comuni ed esperti – ed è stato accolta con un certo indispettimento dai turisti che sono stati sollecitati dalla polizia municipale ad alzarsi dai gradini. “Provvedimento eccessivo, quasi fascista” tuona Vittorio Sgarbi, mentre si dichiara a favore lo stilista Gianni Battistoni presidente dell’associazione via Condotti: “Questa misura è un piccolo recupero di civiltà”.