(Teleborsa) – Tra il 2017 e il 2018 l’indice di costo della gestione dei rifiuti aumenta dello 0,6% trainato dagli acquisti di beni e servizi (+1,4%), a fronte di riduzioni per le spese del personale (-1,2%) e del costo d’uso del capitale (-1%). A rilevarlo è l’Istat nell’aggiornamento al 2018 degli indici annuali dei costi di gestione dei rifiuti.
Rispetto ai due sotto-settori economici che compongono l’indice totale (raccolta, trattamento e smaltimento dei rifiuti il primo, recupero dei materiali il secondo) – si legge nel rapporto – l’andamento dei costi nel 2018 mostra che il settore che ha fatto registrare maggiori aumenti è stato quello del recupero dei materiali (+1,1%) rispetto a quello dell’attività di raccolta, trattamento e smaltimento dei rifiuti (+0,3%).
Gli indici – viene spiegato – sono calcolati con la formulazione di Laspeyres e sistema di ponderazione fisso riferito all’anno 2015 e si riferiscono alle attività di raccolta, trattamento e smaltimento dei rifiuti e al recupero dei materiali; misurano l’andamento nel tempo dei costi di produzione delle attività di gestione dei rifiuti, con riferimento all’acquisto di beni e servizi, al costo del personale dipendente e al costo d’uso del capitale.