(Teleborsa) – Negli ultimi giorni si sono sparse voci, piuttosto insistenti, riguardo la montagna di rinunce pronte ad abbattersi sul Reddito di Cittadinanza da parte di una fetta dei beneficiari della misura, delusi dall’importo dell’assegno e scoraggiati dagli eccessivi controlli.
Il caso delle “rinunce”al Reddito di Cittadinanza “è assolutamente infondato, non esistono 130 mila casi di rinunce. Non sarebbe possibile”, ha detto all’Ansa il Presidente dell’Inps, Pasquale Tridico: “Su un milione e 125 mila domande, abbiamo avuto una decina di casi tra Genova, Palermo e Napoli di persone che si sono limitate a chiedere informazioni se era possibile rinunciare, ma nessuna richiesta reale”.
Al momento – spiega ancora – “non è previsto un meccanismo di rinuncia e men che mai è previsto un meccanismo a pagamento”. Secondo il Presidente dell’Inps a spingere la decisione dei percettori a chiedere informazione ”potrebbe essere stato il fatto di aver dimenticato di dichiarare qualcosa, di essersi dimenticati di avere un conto corrente e quindi temono un controllo e le sanzioni”.
Si tratta di casi davvero isolati che, tra l’altro, non si sono concretizzati in richieste reali. “Se il Ministero dovesse verificare che esiste un problema allora farà una circolare”.