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Ratti, ok soci a bilancio e dividendo

(Teleborsa) – L’assemblea ordinaria ha approvato il Bilancio di per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2018 che si è chiuso con un fatturato consolidato di euro 109,6 milioni e con un utile netto consolidato di Euro 10,5 milioni.

I soci hanno confermato la distribuzione di un dividendo al lordo di imposte di Euro 0,20 per azione che sarà posto in pagamento a partire dal 22 maggio 2019, con stacco della cedola n. 8 in data 20 maggio 2019 (record date 21 maggio 2019).

Sempre in sede ordinaria gli azionisti hanno nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione, che resterà in carica per un triennio fino alla data dell’Assemblea convocata per l’approvazione del bilancio relativo all’esercizio che chiuderà al 31 dicembre 2021. Il CdA è composto da nove membri – di cui otto tratti dalla lista presentata dagli azionisti di maggioranza Faber Five S.r.l. e Marzotto S.p.A. (complessivamente titolari del 33,95% del capitale sociale – voti conseguiti pari all’80,86% del capitale rappresentato in Assemblea) – nelle persone di: Andrea Paolo Donà dalle Rose, Antonio Favrin, Sergio Tamborini, Sergio Meacci, Carlo Cesare Lazzati, Federica Favrin, Davide Favrin e Giovanna Silvia Lazzarotto – ed uno tratto dalla lista presentata dall’azionista di minoranza DNA 1929 S.r.l., titolare del 16,52% del capitale sociale – nella persona di Donatella Ratti. L’Assemblea ha nominato la signora Donatella Ratti Presidente del CdA.

L’Assemblea ha inoltre approvato l’adozione di un piano di stock grant a favore del management denominato “Piano di Performance Shares 2019-2021”, destinato ad Amministratori Esecutivi, Dirigenti con Responsabilità Strategiche, dipendenti e collaboratori del Gruppo Ratti che rivestano ruoli strategicamente rilevanti, da attuarsi mediante assegnazione gratuita, al raggiungimento di determinati obiettivi di performance, di massime n. 396.000 azioni ordinarie Ratti prive di valore nominale.

Ai fini dell’erogazione del Piano l’Assemblea ha altresì approvato la proposta di conferire delega al Consiglio di Amministrazione, per un periodo di cinque anni dalla data della deliberazione, al fine di aumentare il capitale sociale, in via gratuita e scindibile ed anche in più tranches, con emissione di massime n. 396.000 azioni ordinarie, prive di valore nominale, da assegnare ai beneficiari del Piano. Qualora si rendesse opportuno o necessario, anche ai fini dell’assegnazione delle azioni a collaboratori esterni, il Consiglio di Amministrazione potrà acquistare azioni proprie, previa autorizzazione dell’assemblea della Società, fermo il raggiungimento – unitamente all’aumento di capitale – di massime n. 396.000 azioni.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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