(Teleborsa) – Nelle scorse ore si è riacceso il dibattito sulle Province, nuovo terreno di scontro tra Salvini e Di Maio. Se per il Vicepremier leghista sono utili perché garantiscono servizi ai cittadini, la pensa diversamente il collega pentastellato: “No ai poltronifici”, ha tuonato il Leader del M5S che ribadisce: “Questa storia delle Province mi sembra assurda. Io altre 2500 poltrone in più dove i partiti possono piazzare i loro amici non le voglio”.
USCIRE DALL’EQUIVOCO – Nella discussione interviene anche il Ministro per la Pubblica Amministrazione, Giulia Bongiorno: “Le Province sono in una situazione ibrida. La verità è che si è fatto finta di eliminarle, ma non sono state eliminate. Bisogna uscire dall’equivoco, perchè durante le varie campagne elettorali in passato si è detto di aver eliminato il poltronificio, ma tutti sanno che non è vero. Se dobbiamo essere concreti bisogna fare una scelta: ridare fiato alle province o eliminarle del tutto. Le cose a metà non vanno bene”, dice a Sky TG24.
“Credo che le Province a volte siano state un punto di collegamento molto importante tra il cittadino e i centri di Governo e non dico che bisogna eliminarle- ha continuato – ma che non si può stare in una situazione ibrida”.