(Teleborsa) – L’Unione Europea ha bisogno di un’Italia al centro e non in periferia. Queste le parole dell’ex Presidente della Commissione europea, José Manuel Barroso, a margine della presentazione del libro “Commissione europea 1986-2000: storia e ricordi di una istituzione”.
“Non conosco la situazione attuale nei dettagli. So che c’è una diversità di punti di vista tra la Commissione e il Governo attuale a Roma. La Commissione deve far rispettare le regole che tutti i paesi hanno approvato e ratificato. Come l’Italia, che è membro fondatore dell’Ue e tutti i paesi sono tenuti a rispettarle”, ha detto con chiaro riferimento alla situazione dei conti pubblici italiani e al dialogo in corso in queste ore con Bruxelles.
PRUDENZA, DIALOGO E RISPETTO DELLE REGOLE – “Allo stesso tempo credo che la prudenza, l’intelligenza politica e la cultura politica della Commissione normalmente ci portino ad ingaggiare un dialogo, un compromesso, per trovare delle soluzioni. Spero che si trovino delle soluzioni. Lo dico con l’esperienza dei miei dieci anni alla presidenza della Commissione: abbiamo bisogno dell’Italia al centro della costruzione europea. Lo dico con tutta la mia convinzione”, ha aggiunto.
ITALIA SIA CENTRO NON PERIFERIA – “L’Italia è un grande paese, una delle più grandi economie del mondo, fondatore dell’UE, siamo tutti eredi e tributari della cultura italiana e abbiamo bisogno di una Italia al centro dell’Ue e non alla periferia. Durante i dieci anni ho visto situazioni limite, come la crisi finanziaria e quella del debito sovrano, ma abbiamo tenuto duro. Ora, non sono più il responsabile dell’esecutivo, ma spero che il buon senso prevalga e lo desidero con tutto il cuore”, ha concluso.