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Piazza Affari chiude brillante scommettendo sulla BCE. Bene anche resto Europa

(Teleborsa) – MIlano chiude una seduta piuttosto buona, assieme alle altre borse europee, sulla scommessa di generosi aiuti da parte della BCE, preannunciati dal membro del Board Olli Rehn. La scommessa di un taglio dei tassi della Fed sta aiutando anche Wall Street, con lo che sulla piazza statunitense segna un aumento dell’1,35%.

L’ continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,12%. Vendite diffuse sull’, che continua la giornata a 1.512,3 dollari l’oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua la sessione in rialzo e avanza a 54,93 dollari per barile.

In discesa lo , che retrocede a quota +209 punti base, con un decremento di 8 punti base, mentre il BTP decennale riporta un rendimento dell’1,40%.

Tra i listini europei denaro su , che registra un rialzo dell’1,31%, bilancio decisamente positivo per , che vanta un progresso dello 0,71%, buona performance per , che cresce dell’1,22%.

Giornata di forti guadagni per Piazza Affari, con il in rialzo dell’1,51%; sulla stessa linea, il termina la giornata in aumento dell’1,43%. In rialzo il (+0,95%), come il FTSE Italia Star (0,8%).

A Piazza Affari risulta che il controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 2,6 miliardi di euro, con un incremento di ben 408 milioni di euro, pari al 18,58% rispetto ai precedenti 2,2 miliardi; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,69 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 0,8 miliardi di azioni.

Su 218 titoli scambiati sulla borsa di Milano, 67 azioni hanno chiuso in territorio negativo, mentre 130 azioni hanno portato a casa un rialzo. Invariate le altre 21 azioni del listino milanese.

In buona evidenza a Milano i comparti (+4,76%), (+3,72%) e (+2,70%). Fra i peggiori (-1,09%) e (-0,64%).

Tra i best performers di Milano, in evidenza i bancari, che hanno scommesso sull’effetto Spread e aiuti: (+5,62%), (+4,04%) e (+3,71%).

Brillanti anche le utilities, capitanate da (+4,59%).

Le più forti vendite sul settore industriale e su , che ha terminato le contrattazioni a -2,71%.

Sotto pressione , con un forte ribasso dell’1,89%.

Soffre , che evidenzia una perdita dell’1,21%.

Preda dei venditori , con un decremento dell’1,07%.

Al Top tra le Mid Cap italiane i titoli media: (+9,89%) e (+5,75%).


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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