(Teleborsa) – Philip Morris International ha reso noto di essere in trattativa con Altria per un “potenziale merger alla pari interamente in azioni”, anticipato ieri dai media. In un comunicato, la multinazionale statunitense del tabacco ha precisato che non c’è alcuna certezza che si arrivi a un accordo. In caso di esito positivo, i due gruppi tornerebbero insieme, dopo lo scorporo del 2008; la transazione sarebbe soggetta al via libera dei cda e dei soci delle due aziende e dei regolatori.
Fino allo spin-off del marzo 2008, International (Pmi) faceva parte di , che spiegò l’operazione affermando di volersi concentrare sul mercato statunitense, lasciando a Pmi i mercati esteri. Philip Morris Usa, sussidiaria di Altria, detiene i diritti dei brand di Philip Morris, tra cui Marlboro, negli Stati Uniti.
Negli ultimi tempi, Altria ha investito 12,8 miliardi di dollari per il 35% di Juul, la maggiore società di sigarette elettroniche negli Stati Uniti, che ambisce a espandersi a livello internazionale.
Nel premercato a Wall Street, Altria vola dell’8,46% a 51,1 dollari, con una capitalizzazione di 95,6 miliardi; Philip Morris International cede il 5,61% a 73,37 dollari, con una capitalizzazione di 114,1 miliardi.