(Teleborsa) – Il conflitto tra le navi britanniche e iraniane nello Stretto di Hormuz ha aggiunto nuove tensioni ad una situazione già delicata nella regione contribuendo a spingere in alto i prezzi del petrolio. Navi armate iraniane hanno tentato di ostacolare il passaggio di una petroliera inglese, tra la Penisola arabica e le coste dell’Iran, ma sono state bloccate da una fregata della Royal Navy che la scortava. L’Iran ha negato un proprio coinvolgimento nel tentativo di fermare la petroliera, ma secondo fonti militari statunitensi le tre navi sarebbero state del Corpo delle guardie della rivoluzione islamica.
Ad alimentare tensioni sulle quotazioni di oro contribuisce la pubblicazione delle scorte di greggio aumentate nel’ultima settimana negli Stati Uniti oltre all’evacuazione delle piattaforme petrolifere nel Golfo del Messico in vista dell’arrivo di un uragano nel corso del weekend.
Il future sul greggio del West Texas Intermediate (WTI) è salito dello 0,3% a oltre 60 dollari al barile, mentre l’oro nero di Brent scivola dello 0,5% a 67,02 dollari.