(Teleborsa) – Le quotazioni di greggio interrompono la corsa rialzista delle ultime ore che ha portato il Brent, il petrolio di riferimento europeo quotato sulla piazza di Londra, a raggiungere la vigilia la cifra record di 71 dollari al barile.
Ad innescare la fiammata è stato l’attacco alle raffinerie saudite. In particolare, agli stabilimenti petroliferi di Abqaiq e Khurais, di proprietà della compagnia Saudi Aramco, fra i più grandi del mondo, che hanno costretto l’Arabia Saudita a fermare oltre metà della sua produzione totale di petrolio.
In prossimità dell’avvio dei mercati in Europa, il Brent si assesta a 67,45 dollari in rialzo di quasi i oltre il 5%, mentre il WTI, il greggio americano, perde lo 0,94% a 62,31 dollari al barile.