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Pensioni, M5S: nessun taglio su quelle medie e basse

(Teleborsa) –

“Quello che questo Governo sta facendo per restituire condizioni di vita dignitose per tutti i cittadini non si vedeva da tempo, a cominciare dall’approvazione di importanti interventi già in Legge di Bilancio, nessuno dei quali è andato a penalizzare chi ha pensioni basse e medie. C’è Quota 100, c’è il taglio delle pensioni d’oro e, inoltre, ricordiamo sempre che, chi percepisce pensioni minime al di sotto della soglia di povertà, può usufruire dell’integrazione dovuta dalla pensione di cittadinanza”. Così attraverso una nota precisano i portavoce del Movimento 5 Stelle delle Commissioni Lavoro e Attività produttive della Camera.

“Per quanto riguarda la rivalutazione delle pensioni al costo della vita, invece, di cui tanto si sta parlando e spesso a sproposito in questi giorni – prosegue la nota – va sottolineato che il regime appena introdotto è molto più favorevole rispetto a quello in vigore tra il 2014 e il 2018. Altro che tagli: tutte le pensioni fino a 9 volte la minima, ossia 4500 euro lordi mensili, godranno di aumenti superiori rispetto a quelli garantiti negli anni passati. Se ci sarà un piccolo conguaglio sulle pensioni è perché da gennaio a marzo, in attesa che fosse applicato il nuovo regime di rivalutazione, ha agito quello introdotto nel 2000, ma parliamo comunque di un conguaglio medio di 0,90 centesimi per pensioni fino ai 2000 euro. Un’inezia. Nel 2019 però le pensioni saranno più alte: rispetto a quando governava il Pd e, al di là delle tante chiacchiere che si fanno in tv e sui giornali, i cittadini potranno come sempre valutare a breve la bontà dei nostri interventi. Il MoVimento 5 Stelle non mette le mani nelle tasche degli italiani: continueremo a lavorare per garantire lavoro e pensioni dignitose a tutti i cittadini”.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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