(Teleborsa) – L’ONU interviene e chiede al Governo italiano di “bloccare” immediatamente le direttive di Matteo Salvini sui salvataggi in mare e di interrompere l’iter di approvazione del Decreto sicurezza bis. Le Nazioni Unite, con una lettera di undici pagine, esprimono preoccupazione e “censurano” l’azione del nostro Ministro dell’Interno che mette a rischio i diritti umani dei migranti, inclusi i richiedenti asilo” e di fatto “fomenta il clima di ostilità e xenofobia” e “viola le convenzioni internazionali”.
La lettera è a firma di Beatriz Balbin, capo delle Special procedures dell’Alto Commissariato per i Diritti Umani, inviata il 15 maggio scorso all’Ambasciatore italiano all’Onu Gian Lorenzo Cornado da trasmettere al Ministro degli Esteri Enzo Moavero Milanesi. Il documento segue due precedenti “richiami” del 2018 evidentemente non presi in considerazione dal Governo italiano.
L’oggetto di quest’ultimo richiamo del 15 maggio sono appunto le due direttive che Salvini ha emesso tra marzo e aprile, sostanzialmente per ostacolare le attività delle Ong e tra cui l’attività della nave Mare Jonio impegnata nel salvataggio dei migranti nella zona Search and Rescue libica.
Enzo Moavero ha confermato di aver ricevuto dalla Rappresentanza Permanente presso le Nazioni Unite a Ginevra la lettera con richieste di chiarimenti e “rilievi di preoccupazione con riguardo alla bozza del cosiddetto Decreto sicurezza bis non ancora discusso dal Consiglio dei Ministri. La lettera – come ha confermato la Farnesina – è stata trasmessa anche al Ministero dell’Interno e riceverà da parte del Governo la dovuta attenzione, in coerenza con il tradizionale rispetto degli impegni internazionali e dell’assoluta tutela dei diritti umani”.