(Teleborsa) – Notizia che nelle ultime ore ha preso di prepotenza tutte le prime pagine d’Italia, quella dell’assegnazione dei Giochi Olimpici e Paralimpici invernali del 2026 che si terranno fra Milano e Cortina. Una giornata importante per il mondo sportivo italiano, che batte la concorrenza della Svezia per 47 voti a 34, che tornerà ad ospitare i Giochi invernali per la terza volta, vent’anni dopo Torino 2006 e 70 anni dopo Cortina 1956.
Molte le esultanze dei personaggi politici di spicco del paese, il premier Giuseppe Conte ha evidenziato come “un intero Paese ha lavorato unito e compatto con l’ambizione di realizzare qualcosa di memorabile, siamo orgogliosi di questo risultato”. Giovanni Malagò, presidente del CONI, ha affermato che “questo è un successo straordinario, sono orgoglioso di un progetto che tramite lo sport fa eccellere l’Italia nel mondo”.
Non si sono fatte attendere le esultanze dei sindaci di Milano e Cortina, Giuseppe Sala e Gianpiero Ghedina, con il primo cittadino meneghino che sui social pubblica una foto con degli sci, mentre ha parlato il presidente del Veneto, Luca Zaia affermando che “il countdown è già partito, abbiamo voluto fortemente questa Olimpiade, non è stato facile, la partnership con Milano è stato il punto di forza per questa vittoria”.
Risposte importanti anche dal punto di vista politico: Matteo Salvini e Luigi Di Maio hanno commentato con gioia l’assegnazione delle Olimpiadi invernali del 2026. Il vicepremier ha dichiarato che “questa Olimpiade porterà all’Italia molti posti di lavoro, tanti investimenti e 5 miliardi di euro di valore aggiunto”. Discorso diverso, quello fatto dal Ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico, che ha messo al centro del discorso l’entusiasmo e la figura sportiva, senza entrare nel merito politico dicendo che “lo sport è una cosa straordinaria. Oggi ha vinto lo sport, la sua purezza e l’entusiasmo di un intero Paese, lontano da ogni logica di potere, lontano da ogni interesse. L’Italia saprà dare il meglio di sé e saprà vincere come fa ogni volta che gioca da squadra”.