(Teleborsa) – Grande delusione per le vendite al dettaglio nel mese di maggio. I dati Istat registrano un calo del -1,8% rispetto all’anno precedente nelle vendite a valore. L’alimentare segna un -1,1% e il non alimentare un -2,2%. A fronte di questi risultati arriva anche il commento di FederDistribuzione.
L’Organismo espressione della Distribuzione Moderna Organizzata e di rappresentanza delle imprese operanti nei settori alimentare e non alimentare, esprime grande preoccupazione attraverso il suo Presidente Claudio Gradara: “Il calo registrato dall’Istat è infatti molto forte sia a valore che a volume e riguarda tutto il mondo del commercio: prodotti alimentari e non alimentari, negozi grandi e piccoli. Anche il dato complessivo dell’anno non è positivo: il +0,1% a valore è sintomo di una stagnazione assoluta. Siamo di fronte a un quadro di debolezza dei consumi che lascia prefigurare una nuova fase di rallentamento dell’economia, come peraltro è già stato indicato dalla stessa Istat in previsione dei dati del secondo trimestre dell’anno.”
La soluzione potrebbe essere, secondo FederDistribuzione, una scossa per l’inversione del trend estremamente negativo che potrebbe allontanare l’Italia dagli altri Paesi europei in crescita.
“Serve impostare una manovra che scongiuri ogni possibile ulteriore freno alla crescita come l’aumento dell’Iva e al tempo stesso avvii una politica dei redditi che ridia potere d’acquisto alle famiglie e sostenga le politiche d’investimento delle imprese”, conclude Gradara.