(Teleborsa) – Periodo favorevole per il mercato dei mutui. Gli attuali bassi tassi di interesse, già ai minimi storici, alla luce del recente taglio del costo del denaro adottato dalla Federal Reserve statunitense e dell’analogo orientamento promesso dalla Bce, sono, infatti, destinati a rimanere bassi ancora a lungo. Uno scenario che, secondo i dati dell’ultimo rapporto dell’ Osservatorio elaborato da MutuiOnline.it, aggiornati al 31 luglio, ha portato a un’accelerazione record dei mutui erogati per l’acquisto della prima casa e al nuovo massimo raggiunto dall’importo medio (sia richiesto, sia erogato) che ha toccato i 136.952 euro.
Finanziamenti acquisto della prima casa boom rispetto al 2018, ma torna la voglia di surroga. Nel mese di luglio – rileva lo studio – i nuovi minimi dei tassi hanno alimentato il sensibile balzo delle domande di surroga, schizzate al 56,8% del totale dal 38,3% del secondo trimestre 2019. Contestualmente vi è stato un calo delle richieste di finanziamenti per l’acquisto della prima casa, al 35,7% del totale dal 51,6% registrato nel precedente trimestre. Guardando al trend storico (2006-2019), le richieste di finanziamenti ipotecari per la prima abitazione restano, tuttavia, saldamente in testa (50,7% del totale, 39,3% le surroghe/sostituzioni). Sugli erogati la supremazia dell’acquisto prima casa è invece netta, con il 55% nell’anno e il picco a 63% in luglio, massimo dal 2014.
La preferenza per il tasso fisso è ai massimi assoluti. La quota coperta dalle richieste a tasso fisso è salita a luglio all’88,4% dall’83% dei tre mesi precedenti. Sia nell’analisi trimestrale (2015-2019), sia in quella storica annuale (2006-2019), la preferenza per il tasso fisso raggiunge ormai i massimi assoluti. A luglio si è registrato un allungamento delle richieste di mutui con durata ventennale (al 35,1% del totale dal 30,7%), assieme a limature per i mutui della durata di 25 anni (al 16,8% dal 18,6%) e quelli di 30 (al 22,7% dal 25,6%).
A movimentare il mercato sono soprattutto le fasce di età mature. Per quanto riguarda l’importo medio richiesto, a luglio è salito a 136.952 euro, vale a dire il nuovo massimo nelle rilevazioni trimestrali che risalgono a gennaio-marzo 2015 (su base annuale è il nuovo top dai 132.628 registrato nel 2014). La ripresa delle surroghe influisce poi sulla lieve crescita della domanda delle fasce di età mature, tra 36 e 55 anni.
Il costo del mutuo tocca nuovi minimi storici. Nelle rilevazioni annuali il tasso fisso medio (per i finanziamenti a 20 e a 30 anni) è indicato all’1,73% (1,92% nel 2018) e quello variabile allo 0,88% (0,83% nel 2018). Ancora più in basso le indicazioni nelle rilevazioni mensili: a luglio sono stati rispettivamente indicati all’1,4% e allo 0,84%.