(Teleborsa) – Proroga della fine del regime di maggior tutela delle bollette elettriche da luglio 2020 al 1 gennaio 2022, rinvio di sei mesi dal 31 dicembre prossimo al 30 giugno del 2020 per l’entrata in vigore delle norme sulle intercettazioni.
Sono alcune delle novità previste nella bozza del decreto Milleproroghe che dovrebbe essere esaminato dal prossimo Consiglio dei ministri con tempistiche ancora da chiarire.
Visto l’alto numero di richieste di intervento non sempre “omogenee” tra loro, la riunione preparatoria del preconsiglio sulla bozza del provvedimento dovrebbe essere rinviata a giovedì, con l’obiettivo di portare il testo in Consiglio dei ministri venerdì.
Il decreto dovrebbe contenere il recupero delle norme che non sono entrate in manovra e quelle che dalla manovra sono state cassate per inammissibilità, ma anche una serie di altri interventi che avranno bisogno di un supplemento di esame.
Tra queste, anche la norma sul rinvio della fine del regime di maggior tutela, identica a quella stralciata dalla manovra. Nella bozza ci sarebbero dunque le norme giudicate inammissibili dalla presidenza del Senato, eccezione fatta per la Tobin tax e per la legalizzazione della cannabis light.
Nel Milleproroghe ci sarà anche l’estensione per tutto il 2020 del ‘bonus verde’ per la sistemazione di aree esterne e giardini degli edifici privati con una detrazione del 36% delle spese sostenute fino ad un massimo di 5mila euro.