(Teleborsa) – Ancora alta la tensione sulla complessa vicenda Mercatone Uno. Si è concluso al MiSE l’incontro di ‘carattere informativo’ tra Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs e i commissari straordinari.
“Delusione da parte dei sindacati per l’assenza del Mise, che continuano a ritenere indispensabile, ed a cui più volte è stata richiesta la convocazione del tavolo di crisi” – si legge in una nota Filcams Cgil – “Sul tavolo la necessaria attività di ricognizione effettuata dall’organo collegiale sorteggiato un mese fa e il bando per la cessione pubblicato. C’è tempo fino al 31 ottobre per la presentazione delle offerte vincolanti per l’acquisto dell’intero o di parte del perimetro del compendio aziendale mentre le operazioni di cessione dovranno chiudersi perentoriamente entro il 31 dicembre 2019. Nei prossimi giorni verrà definita la data room dove saranno inseriti tutti i dati finanziari del complesso aziendale in vendita.”
I commissari “hanno informato i sindacati della sottoscrizione di due accordi quadro con la curatela fallimentare Shernon Holding rispetto alle figure professionali dedicate alle attività di ricognizione amministrativa e sugli assets aziendali del perimetro oggetto dell’operazione. La triade incaricata dal Mise ha riferito che per i mesi di maggio e giugno, ha dovuto pagare 400 mila euro di stipendi per coloro i quali sono stati comandati dalla curatela a prestare servizio. Una cifra esagerata se si tiene presente che i lavoratori sono 20 circa.”
Il tavolo è aggiornato al 16 settembre a Roma. I sindacati chiedono che “la sede del confronto sia istituzionale per assicurare maggiori garanzie di trasparenza.”
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