(Teleborsa) – Semaforo rosso per la proposta M5S, formalizzata con un emendamento alla manovra, che puntava a una stretta nei confronti degli studi dentistici con titolari non medici chiedendo che tali società potessero essere costituite solo tra professionisti iscritti all’Albo.
La commissione Bilancio del Senato l’ha giudicata inammissibile per materia salvando invece, al momento, il bonus per le cure dentali per le fasce più deboli che prevede un contributo di 500 euro annui da destinare ai contribuenti con un reddito pari o inferiore a 25.000 euro. Nei prossimi giorni gli emendamenti alla Legge di bilancio saranno messi in votazione.
IL “DOTTOR” GOOGLE – Intanto, restando in tema, italiani sempre più attenti alla propria salute: l’80% si informa a riguardo e due su tre si rivolgono al ‘dottor Google’ in cerca di risposte. Nonostante l’importante ruolo svolto dal web, che talvolta offre risposte non chiare e complete, il medico di famiglia – per fortuna – rimane il più importante punto di riferimento per la salute degli italiani. Lo rivela l’indagine Iqvia Italia che ha intervistato mille adulti, con questionari a risposta multipla.