(Teleborsa) – Per confermare la cedolare secca sugli affitti concordati al 10% il governo starebbe valutando l’ipotesi di riportare l‘aumento della cosiddetta “tassa della fortuna”, ossia l’imposta sulle vincite.
A dirlo sono fonti di Palazzo Chigi al termine del vertice di maggioranza che ha confermato la stabilizzazione della cedolare secca sugli affitti sociali.
L’idea era già comparsa nella prima bozza del decreto fiscale in cui si prevedeva un aumento dal 12% al 15% per le vincite oltre i 500 euro e al 25% quelle sopra il milione di euro, con un introito di 96 milioni a regime, circa la metà il primo anno.
Altro tema di cui si sarebbe discusso è quello relativo alla flat tax fino a 65mila euro. “Siamo a lavoro per individuare i 100 milioni necessari per confermare il regime agevolato per le partite Iva fino a 65.000 euro, eliminando tutti i vincoli. La maggioranza ha condiviso questa sollecitazione del Movimento 5 Stelle“, ha dichiarato la viceministra dell’Economia e delle Finanze, Laura Castelli.