(Teleborsa) – Le associazioni degli artigiani esprimono “apprezzamento e soddisfazione” per l’emendamento alla Manovra che abroga lo sconto in fattura per gli interventi su eco-bonus e sisma-bonus, approvato nella notte dalla commissione Bilancio del Senato.
“Una decisione che rappresenta una grande vittoria per la CNA. La nostra Confederazione – si legge in una nota – ha combattuto questa jattura per artigiani e piccole imprese fin dall’inizio e per lungo tempo da sola, non accettando nessuna ipotesi di compromesso. La fermezza e la chiarezza hanno prevalso”.
Per Confartigianato “il Parlamento ha compreso ” le ragioni della Confederazione e “la necessità di ristabilire nel mercato corrette condizioni di concorrenza che non penalizzino gli artigiani e le piccole imprese”.
“In questi mesi – ha sottolinea il Presidente di Confartigianato Giorgio Merletti – ci siamo battuti per chiedere l’eliminazione di una misura (prevista dall’articolo 10 del Dl Crescita, ndr) che avrebbe escluso dal mercato migliaia di piccole imprese del ‘sistema casa’ (costruzioni, installazione impianti, serramenti). Le nostre ragioni sono state condivise dall’Autorità Antitrust intervenuta anche nei confronti del Governo e del Parlamento proprio per chiedere modifiche all’articolo 10 del Decreto Crescita”.
“L’abrogazione dello sconto in fattura – ha concluso Merletti – consentirà di restituire equilibrio ed efficacia ad un sistema di incentivi che rappresenta un valido strumento per la riqualificazione energetica e la sostenibilità del patrimonio immobiliare e per il rilancio del settore costruzioni”.
Nello specifico, dal 2020 non sarà più possibile quel meccanismo con il quale si poteva cedere il proprio sconto fiscale ai fornitori che avrebbero poi scalato l’importo della detrazione direttamente sulla somma da pagare per i lavori.