(Teleborsa) – Trump parla e Wall Street risponde. Stando a quanto riferito dal Presidente degli Stati Uniti ai giornalisti prima di partire per la Florida, la settimana prossima è attesa la delegazione cinese negli States per dare inizio al secondo step di negoziati commerciali.
Il Tycoon ha anche rassicurato che, se non dovesse esserci un’accordo soddisfacente per entrambe le parti, Washington potrebbe valutare diverse soluzioni alternative. Nello stesso incontro The Donald ha anche confermato la volontà di riprendere i colloqui con la Corea del Nord nonostante l’ultimo test missilistico nordcoreano sia stato fatto meno di 24 ore fa.
Rapida la risposta della Borsa di New York che si risolleva nelle contrattazioni dopo aver accusato il colpo inferto dai dati macro sugli e sul settore terziario.
Il si ferma a 26.078,62 punti, mentre, al contrario, lo procede a piccoli passi, avanzando a 2.897,58 punti. Poco sopra la parità il (+0,6%), come l’S&P 100 (0,4%).
In luce sul listino nordamericano S&P 500 i comparti (+0,79%), (+0,74%) e (+0,57%).
Tra le migliori Blue Chip del Dow Jones, (+1,42%), (+1,29%), (+1,23%) e (+1,17%).
I più forti ribassi, invece, si sono verificati su , che ha archiviato la seduta a -0,87%.
Deludente , che si adagia poco sotto i livelli della vigilia.
Fiacca , che mostra un piccolo decremento dello 0,77%.
Discesa modesta per , che cede un piccolo -0,72%.
Tra i best performers del Nasdaq 100, (+4,15%), (+4,12%), (+3,01%) e (+2,64%).
Le peggiori performance, invece, si sono registrate su , che ha chiuso a -6,11%.
Tonfo di , che mostra una caduta del 3,69%.
Lettera su , che registra un importante calo del 2,32%.
Sotto pressione , con un forte ribasso dell’1,85%.