(Teleborsa) – Con circa 66 milioni di ore autorizzate e 130mila posti di lavoro salvaguardati dalla cassa integrazione, secondo le stime Uil, nel I trimestre 2019 la richiesta dell’integrazione salariale è aumentata del 6,1% rispetto allo stesso periodo del 2018. È quanto afferma in una nota Ivana Veronese, segretaria confederale Uil, secondo la quale l’incremento delle richieste ha interessato sia la cassa integrazione straordinaria che di quella ordinaria.
“Tali dati – spiega la sindacalista – evidenziano, ancora una volta, come l’assenza di politiche di sviluppo e i bassissimi tassi di crescita, previsti nello stesso Def allo 0,2%, influenzano negativamente l’andamento del nostro sistema produttivo e, conseguentemente, dell’occupazione. Infatti, oltre alla crescita delle richieste di integrazione salariale, preoccupano i dati sulle domande di Naspi che continuano ad aumentare, segnalando l’espulsione dal mercato del lavoro di un numero crescente di lavoratrici e lavoratori. Ribadiamo, quindi, la necessità di investimenti pubblici per dare fiato all’economia e al lavoro”.