(Teleborsa) – Lo scorso anno, sono state 98.255 le aziende in cui gli ispettori del lavoro hanno riscontrato irregolarità, il 70% di quelle su cui sono stati condotti e definiti gli accertamenti. Un 5% in più di quanto si registrava nel 2017.
Questi i dati 2018 del Rapporto annuale dell’attività di vigilanza in materia di lavoro e legislazione sociale dell’Ispettorato del Lavoro. Oltre due aziende su tre sono pertanto risultate irregolari.
Grazie all’attività dell’Ispettorato sono emersi 1,35 miliardi di euro di contributi e premi evasi, il 23% in più rispetto al dato rilevato nell’anno precedente. Individuati poi 42.306 lavoratori totalmente in nero.
La maggiore incidenza del fenomeno è stata registrata in Campania, Puglia, Lombardia, Lazio, Toscana, Emilia Romagna. Quanto alla tipologia di attività: servizi di alloggio e ristorazione (10.082 lavoratori in nero, pari a circa il 54% degli accertamenti definiti), commercio (4.722/28%), edilizia (4.710/16%), attività manifatturiere (4.191/39%), agricoltura (3.349/51%).