in

Lavoro, Istat: occupazione stabile nel III trimestre. Ore lavorate +0,4%

(Teleborsa) – Nel terzo trimestre 2019 l’input di lavoro, misurato dalle ore lavorate, registra una crescita su base sia congiunturale (+0,4%) sia tendenziale (+0,5%). Stabile, invece, l’occupazione che rimane pressoché invariata rispetto al trimestre precedente, in un contesto di calo della disoccupazione e dell’inattività. Dinamiche che si inseriscono in una fase persistente di debole crescita dei livelli di attività economica, confermata, nell’ultimo trimestre, da una variazione congiunturale dello 0,1% del Pil. Questo il quadro che emerge dall’ultimo Rapporto trimestrale sul mercato del lavoro pubblicato oggi dall’Istat.

Dal lato dell’offerta di lavoro – rileva l’Istituto – da luglio a settembre il numero di persone occupate rimane sostanzialmente invariato in termini congiunturali, a sintesi dell’aumento dei dipendenti (soprattutto a termine) e del calo degli indipendenti. Il tasso di occupazione sale al 59,2% (+0,1 punti). Nei dati mensili più recenti (ottobre 2019), al netto della stagionalità, il tasso di occupazione e il numero di occupati mostrano una crescita rispetto al mese precedente.

Nell’andamento tendenziale – si legge nel Rapporto – prosegue la crescita del numero di occupati (+0,6%, +151 mila in un anno), dovuta ai dipendenti permanenti a fronte del calo di quelli a termine e degli indipendenti; l’incidenza dei dipendenti a termine sul totale dei dipendenti scende al 17,6% (-0,3 punti in un anno). Dopo il rallentamento della crescita negli ultimi tre trimestri, gli occupati a tempo pieno tornano a diminuire mentre prosegue più intenso l‘aumento del tempo parziale. Uno scenario in cui l’incidenza del part time involontario è stabile al 64,0% dei lavoratori a tempo parziale. Nel terzo trimestre 2019, tra i giovani 15-34 anni tornano a crescere l’occupazione e il relativo tasso, in termini tendenziali e congiunturali.

Nel confronto annuo, con minore intensità, per il decimo trimestre consecutivo continua la riduzione del numero di disoccupati (-61 mila in un anno, -2,5%) che coinvolge solo gli individui in cerca di prima occupazione a fronte del lieve aumento di quanti avevano precedenti esperienze di lavoro. Dopo l’aumento dello scorso trimestre, torna a diminuire il numero di inattivi di 15-64 anni (-199 mila in un anno, -1,5%).

Il tasso di disoccupazione è in diminuzione sia rispetto al trimestre precedente sia in confronto a un anno prima. Un andamento che – evidenzia, infine, l’Istituto – si associa alla stabilità congiunturale e alla diminuzione tendenziale del tasso di inattività delle persone con 15-64 anni.

Nei dati mensili di ottobre 2019 il tasso di disoccupazione è in diminuzione in confronto a settembre 2019 e quello di inattività in lieve crescita.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

Eurozona, peggiora la produzione industriale a ottobre

Unione bancaria, Enria: “Restano ostacoli. Necessario schema unico depositi”