(Teleborsa) – Knorr-Bremse, gruppo tedesco con sede a Monaco di Baviera, leader nel mercato dei sistemi frenanti e fornitore primario di sottosistemi di sicurezza per veicoli ferroviari e commerciali, con più di 28mila dipendenti, 100 sedi in tutto il mondo ed un giro d’affari di 6,6 miliardi di euro, è approdato con una serie di novità a EXPO Ferroviaria, la grande fiera che si sta tenendo in questi giorni a Milano.
L’azienda, che è anche quotata alla Borsa di Francoforte con un flottante del 30%, presenta una gamma di prodotti e soluzioni efficienti e cost-effective per i veicoli ferroviari, focalizzata non solo sulla sicurezza ma anche sul confort.
Ogni giorno oltre 2 miliardi di persone viaggiano con veicoli (commerciali e ferroviari) equipaggiati con sistemi del Gruppo Knorr-Bremse, che guarda al futuro con un focus su clienti, passeggeri e sostenibilità.
“La nostra attenzione – sottolinea l’azienda – è rivolta a soluzioni altamente innovative che aggiungano valore e fissino gli standard del settore ferroviario quali efficienza, riduzione delle emissioni e l’e-mobility, mantenendo nel contempo un elevato livello di sicurezza, affidabilità e qualità.
Al timone di Knorr-Bremse Rail Systems Italia, business unit italiana del Gruppo, l’Amministratore delegato Simone Mantero, che in una intervista a Teleborsa ha parlato dei punti di forza e dell’importanza degli investimenti in ricerca.
Knorr-Bremse, azienda ad alto contenuto tecnologico per soluzioni ferroviarie e di trasporto pesante su strada. quali punti di forza?
“La tecnologia e l’innovazione sono nei nostri valori e nella nostra missione aziendale. In concreto di traduce in un 6% all’anno di investimenti in ricerca e sviluppo: nell’anno 2018 sono stati spesi 364 milioni di euro. Siamo un’azienda che nasce dal metalmeccanico, che è stata capace di evolvere verso digitalizzazione, big data, inserendo nuove risorse, nuova ingegneria, persone giovani, lontane anni luce dal mondo meccanico”.
Il vostro punto di forza è comfort e sicurezza
“La sicurezza nel settore frenante è un must, quindi è una certezza. Noi lavoriamo per mantenere alti livelli di sicurezza, ma non basta, perché adesso c’è la parte comfort: stiamo parlando di aria condizionata, porte. I passeggeri, che sono nostro nostro cliente finale, si aspettano di salire su un treno e di essere comodi. La ricerca di cui parlavamo prima, quindi, la sviluppiamo anche nell’aria condizionata, nelle porte, nei sistemi sanitari, nei sistemi di controllo e in tutto quello che è tecnologicamente avanzato all’interno di un treno, che poi ha un beneficio sul passeggero finale.
Un’enorme mole di lavoro di cui il passeggero comune non ha proprio conoscenza
“Questa è un po’ la nostra missione, il cliente non se ne accorge, ma se ne accorge se non funziona, immediatamente, e quindi questo è quello che dobbiamo e riusciamo ad evitare.
Il futuro più vicino cosa ci propone?
“Se fate un giro sullo stand vedrete dei prodotti estremamente innovativi, stiamo parlando di ricerca e di sistemi già implementati che consentono risparmio del peso, risparmio energetico, quindi ecosostenibili. Sistemi che sono facilmente integrabili all’interno del treno, sistemi che sono facilmente sostituibili e manutenibili. Mantenendo la sicurezza, aumentando il comfort, aumentando la disponibilità dei nostri veicoli e nello stesso tempo il comfort ed i passeggeri
Ci parla del sistema in corso di sperimentazione sulla visione degli ostacoli a distanza?
“E’ una nuova frontiera. La Knorr ha investito in una startup di origine israeliana, che combina due tecnologie: ottica e ad infrarossi. In questo momento siamo capaci di riconoscere un ostacolo a distanza – arriviamo a 2 chilometri – in qualunque condizione meteorologica. Si tratta di una nuova frontiera perché un treno riesce a fermarsi in parecchie centinaia di metri, se non chilometri, ed è quindi molto importante anticipare, oltre alla vista umana, quello che ci può essere sui binari. Il macchinista inizia a frenare quando vede, ma stiamo parlando di treni che pesano tonnellate, la distanza di frenata è lunga e è quindi importante anticipare queste problematiche”.