(Teleborsa) – E’ stata diffusa la lettera che il ministro dell’Economia Giovanni Tria ha inviato alla Commissione europea per rispondere ai chiarimenti richiesti da Bruxelles sul nostro debito pubblico. Nel documento inviato a Moscovici e Dombrovskis non c’è traccia delle riduzioni di spesa per il welfare di cui si è parlato a seguito delle indiscrezioni circolate nel pomeriggio ma prontamente smentite dal Mef.
“In vista dell’approvazione del Documento Programmatico di Bilancio per il 2020 e alla luce delle più aggiornate previsioni macroeconomiche, il Governo – si legge a pagina 4 – sta elaborando un programma complessivo di revisione della spesa corrente comprimibile e delle entrate, anche non tributarie”.
“Il Parlamento ha invitato il Governo a riformare l’imposta sul reddito delle persone fisiche nel rispetto degli obiettivi di riduzione del disavanzo per il periodo 2020-2022 definiti nel Programma di Stabilita’. Inoltre, il Parlamento ha invitato il Governo a evitare gli aumenti delle imposte indirette per il 2020 individuando misure alternative idonee a garantire il suddetto miglioramento strutturale”. Cosi’ scrive, a proposito della flat tax, il ministro Tria.
La lettera spedita al vicepresidente della Commissione europea Vladis Dombrovskis e al commissario Pierre Moscovici è stata ricevuta a Bruxelles. Lo hanno confermato fonti della Commisione.
(Foto: Giovanni Tria )