(Teleborsa) – Sergio Crespi è il Direttore Generale di Interporto Bologna. Con il ruolo che ricopre non poteva certo non esser presente a Bari al decimo Stakeholders Meeting “GTS as is & to be” che ha visto riunite a confronto appunto le maggiori imprese di logistica e intermodalità per proporre e affrontare sempre nuove opportunità commerciali all’insegna dell’efficienza e della sostenibilità. A Teleborsa, numeri alla mano, o meglio “alla voce”, Crespi ha spiegato l’importanza e l’imponenza della mega struttura di cui è Responsabile.
Una struttura di scambio per trasporti intermodali, tipicamente strada-rotaia, che sorge nel territorio del Comune di Bentivoglio, che fa parte della città metropolitana capoluogo della Regione Emilia-Romagna. Con collegamento autostradale assicurato dal casello “Bologna Interporto” sull’Autostrada A13, Bologna-Padova e dalla strada Provinciale 44 “Galliera”.
Collegamento ferroviario lato Padova che avviene tramite le due stazioni RFI di San Giorgio di Piano (disabilitata e telecomandata dalla stazione San Pietro in Casale) e collegamento verso sud dato dalla stazione del Gruppo FS di Castelmaggiore che da qualche anno, con il quadruplicamento della tratta Bologna Corticella-Castelmaggiore, smista anche i treni nella linea di Cintura da dove possono essere diretti in tutte le linee che riguardano il nodo della città felsinea.
Bologna capitale della logistica…
“Interporto Bologna è proprio la capitale della logistica. Sì, si può dire. E’ una città della logistica, pari, pensate a 4 milioni e 200 mila metri quadrati di superficie totale, più di 700 mila metri quadrati di magazzini coperti, 120 aziende, 4750 persone che vi lavorano, 5 mila mezzi pesanti che entrano ed escono tutti i giorni e 600 mila metri quadrati di Terminal ferroviari. Interporto Bologna quindi è una città della logistica che cerca di abbinare la logistica allo sviluppo territoriale; i servizi alle merci, alle aziende, alle persone, e lo sviluppo del trasporto ferroviario per rendere ecosostenibile il trasporto delle merci”.